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Un design innovativo per una casa a schiera nel Regno Unito.

Concorso di progettazione - British Home Awards 2018

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Un concorso di progettazione per un progetto di casa a schiera nel Regno Unito. Lo scopo principale del concorso era quello di progettare una casa a schiera innovativa per il futuro. Saremo lieti di fornirti maggiori dettagli e un progetto sviluppato a chi è interessato a questo design innovativo e moderno.

Il progetto ha preservato il rapporto tra l’edificio e lo spazio verde circostante, con l’obiettivo di mantenere l’armonia ambientale tipica delle case a schiera. Tenuto conto di tutto ciò che il programma del concorso prevedeva, questa proposta si basa su un “modulo” di dimensioni doppie del lotto assegnato. Questo approccio permette di generare connessioni verticali e orizzontali su diversi livelli. Il modulo è composto da due unità, quindi due lotti di 5 per 20 metri. Ogni lotto copre una dimensione di 13 metri con 7 metri destinati a un giardino sul retro: un rapporto derivato dal modello tradizionale della casa a schiera con un successivo ampliamento posteriore. L’utilizzo di un doppio modulo consente una maggiore libertà di progettazione e individuazione di vari layout adattati alle diverse esigenze. Il posizionamento della scala trasversale consente una maggiore libertà di distribuzione interna e una maggiore flessibilità nella suddivisione delle unità in appartamenti, bifamiliari, monolocali e/o villette a doppia altezza.

Questo progetto è stato inserito nella lista dei candidati finalisti al British Home Awards 2018 e pubblicato sul Sunday Time.

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PROGETTO ARCHITETTONICO

“Ecco la terrazza, decostruita. Max Strano e Claudio Inserra, di Bureau69, uno studio di architettura italiana di nicchia che ha aperto a Londra l’anno scorso, hanno abbinato due case a schiera per creare un “doppio modulo” con un tetto a falde. Hanno poi suddiviso il tutto in tre elementi: base, casa, e la”conchiglia” – e li ha movimentati per creare la pronunciata forma asimmetrica..
Il piano terra comprende un parcheggio coperto e un appartamento che potrebbe ospitare un genitore anziano o una tata, oppure essere utilizzato come ufficio. Si estende su due o tre piani sopra si trova lo spazio abitativo, con scale che scendono al giardino dalla cucina/soggiorno open space al primo piano. Il tutto è avvolto da un guscio in alluminio, con spazi vuoti per far entrare la luce del sole, crea una terrazza parzialmente ombreggiata accanto alle due camere da letto del secondo piano e protegge i residenti da eventuali sguardi indiscreti.
Una pompa di calore aria-acqua si occupa del riscaldamento, del raffreddamento e dell’acqua calda; l’isolamento comprende sughero e paglia. Costruito per lo più in fabbrica, con solo le fondamenta, il pavimento, il tetto e le finiture costruite in loco.”.

Sunday Times, 02 settembre 2018

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RELAZIONE DI PROGETTO

La vita si sta evolvendo in una dicotomia speculare del tempo: un tempo frenetico, saturato dall’uso delle tecnologie nel nostro lavoro quotidiano, che enfatizza l’importanza del riposo e del relax nella nostra vita privata a casa.
La casa torna in primo piano alla ricerca del proprio benessere. Sostiene – nel suo stato attuale e futuro – un ritorno al concetto di luogo di aggregazione e privilegio. Spazi ampi e versatili si dedicano all’ottimizzazione delle funzioni che cambiano al variare delle condizioni di vita, che si espandono o si ritirano al variare del nucleo familiare. L’acquisto di una casa può avvenire spesso in stato di single; poi, dopo una famiglia, il numero di occupanti aumenta, raramente con la necessità di ospitare il genitore o entrambi i genitori anziani.

CONCEPT DESIGN 
L’obiettivo del progetto non è quello di alterare il rapporto tra volume costruito e spazio verde, ma di mantenere l’armonia ambientale tipica delle case a schiera. Tenuto conto di tutto ciò che il programma del concorso prevedeva, questa proposta si basa su un “modulo” di dimensioni doppie del lotto assegnato. Questo approccio permette di generare connessioni verticali e orizzontali su diversi livelli.
Il modulo è composto da due unità, quindi due lotti di 5 per 20 metri. Ogni lotto si estende per una dimensione di 13 metri, con 7 metri destinati al giardino posteriore: un rapporto derivato dal modello tradizionale di casa a terrazza con un successivo ampliamento posteriore. L’utilizzo di un doppio modulo consente una maggiore libertà di progettazione e individuazione di vari layout adattati alle diverse esigenze. Il posizionamento della scala trasversale permette una maggiore libertà di distribuzione interna e una maggiore flessibilità nella suddivisione delle unità in appartamenti, duplex, monolocali e/o case con spazi a doppia altezza.

CARATTERISTICHE
La proposta di questo progetto di casa a schiera si basa su tre elementi che si relazionano tra loro e definiscono il progetto:
a) Una “base” che definisce l’impronta della casa a schiera tradizionale, concepita in materiali tradizionali come il mattone (ma che può anche essere adattata con un rivestimento in materiali più moderni o in pietra). Dal livello della strada si accede a un’unità multifunzionale “autosufficiente”, che può essere utilizzata da persone disabili (in totale conformità con la norma M4(2) BR) o anziane (ad esempio i genitori) o come spazio di lavoro domestico. Da questa unità hai accesso esclusivo al giardino sul retro. Allo stesso livello, una scala separata permette di accedere ai piani superiori. Al primo piano, la base è completata da un elemento longitudinale che viene replicato per ogni lotto, riportando il “ritmo” del modulo originale.
b) La “casa” è concepita con materiali adattabili in base alle esigenze locali e ambientali. La casa è progettata su due livelli con un open space al primo piano (soggiorno + cucina) e una zona con le camere da letto al secondo piano (due grandi camere matrimoniali, una con bagno privato).
c) Il “guscio” che protegge la casa, caratterizzando esteticamente il progetto, denota anche i limiti del possibile ampliamento. Un modulo di 2500 mm con struttura metallica autoportante e isolamento termico totale, ospita tutti i sistemi tecnologici. Strutturalmente, l’involucro è sostenuto dalle “pareti divisorie” ed è stabilizzato da una connessione reciproca tra i singoli elementi e gli involucri delle unità adiacenti, creando una struttura unica nel suo insieme. Inoltre, l’involucro è composto da tre elementi diversi: un elemento solido, un elemento con aperture sul tetto (per consentire l’ingresso della luce solare) e un elemento con “schermatura” verticale che definisce la terrazza e offre un campo visivo più ampio.
La privacy tra le unità residenziali viene mantenuta per tutto il tempo.

CONCLUSIONI

Esteticamente, l’involucro può essere trattato esternamente con diversi materiali (la nostra proposta si basa su materiali ad alta resistenza come l’alluminio) e internamente con legno riciclato per resistere all’umidità ambientale e alla pioggia. Grazie alla collocazione specifica degli elementi sopra descritti, ad altezze variabili, le unità dispongono di spazi aperti e terrazze con esposizioni diverse. 

Sei interessato a questo progetto di casa a schiera? saremo lieti di discutere l’opportunità di rendere tutto questo reale!

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